“Il sorriso, permette all’anima di respirare”
Fabrizio Caramagna
Stare bene vuol dire mantenere un equilibrio sul piano fisico, psicologico, emotivo, nonostante eventi avversi che la vita può chiamare a fronteggiare. Ristabilire il proprio equilibrio significa prendersi la responsabilità di se stessi, imparare a rispettare e soddisfare i propri bisogni, scegliere, esercitare la propria volontà, imparare ad accettare e ad apprezzare le differenze, allontanarsi dal senso di colpa, evitare la drammatizzazione e mettere passione in ciò che si fa.. Essere curiosi, riflettere sulle proprie potenzialità, osservarsi e attivare un’equilibrata risonanza con gli altri significa elaborare un progetto esistenziale e una ricerca personale attenta. E imparare a ridere può essere un primo passo da cui partire per affacciarsi alla vita attivando energie positive che poi, con un effetto boomerang, tornano indietro e mettono in moto circoli ampiamente virtuosi.
E’ proprio vero che…“Una risata allunga la vita!”
Ridere aiuta il benessere di corpo e mente per molti motivi. Permette di ottenere molti benefici sotto diversi punti di vista: allontana lo stress, attenua l’ansia, e dà benefici dal punto di vista della respirazione, della circolazione e dell’ossigenazione. La risata, ormai è scientificamente dimostrato, ha un effetto potente e positivo su salute e benessere fisico, emozionale e sociale. Mette in moto energie positive che portano mente e corpo in equilibrio, i cui benefici si riversano a livello individuale e relazionale!
Il sorriso apre al mondo! E quindi migliora il rapporto con gli altri…
NEUROFISIOLOGIA DELLA RISATA
Fin dai primi mesi di vita, il neonato sorride circa 500 volte al giorno, a fronte di una media di solo 15 volte al giorno degli adulti. Il bambino sa bene cosa gli piace e cosa non gli piace. Il sorriso e la risata diventano così un potente strumento comunicativo. In questo senso il sorriso è molto simile alla musica: la musica e le altre espressioni artistiche, come fa il sorriso, attivano nel cervello quelle strutture fondamentali che permettono di mettere in azione i canali che collegano la mente col corpo e con le nostre emozioni. Il sorriso, però, che all’inizio si manifesta spontaneamente, necessita poi di una conferma sociale, che nasce dopo le sei settimane di vita del bambino. E’ a questo punto che il sorriso diventa legato ad eventi esterni e quindi una forma di comunicazione: il bambino impara a relazionarsi col mondo tramite il sorriso, arricchendolo di sfumature capaci di renderlo imbronciato, arrogante, seducente, complice. Sorriso e risata si sviluppano quindi attraverso la reciprocità. E le profonde basi cerebrali del sorriso hanno portato i ricercatori a studiare i rapporti tra sorriso, musica e medicina alla ricerca di un punto d’unione tra psiconeuroimmunologia, salute e divertimento.
Già Ippocrate diceva “Il buonumore equivale a un elisir di lunga vita”, e dai tempi antichi sono stati fatti studi scientifici sugli effetti benefici del ridere:
Fu il giornalista scientifico Norman Cousin il primo a sperimentare su di sé gli effetti terapeutici della risata e i loro benefici nel favorire il decorso positivo della malattia. Questo approccio mette insieme tecniche e metodologie diverse che vanno dalla più famosa clownterapia, allo yoga della risata, alla visione di filmati e spettacoli fino alla partecipazione attiva alla comicità.
Patch Adams, padre, appunto, della clownterapia, ha fondato il suo metodo terapeutico su umorismo e divertimento come ingredienti essenziali per la guarigione fisica e mentale del paziente. Ad oggi è convinzione comune degli esperti che la cosiddetta "Terapia del Sorriso" sia non solo in grado di aiutare i malati a vivere meglio la loro patologia, ma apporti, come si diceva prima, anche notevoli benefici a livello di respirazione, ossigenazione, circolazione, nonché di riduzione dello stress e degli stati ansiogeni.
Per concludere, non è un caso che ci innamoriamo di chi ci fa ridere, cioè di chi crea in noi leggerezza e benessere, perché ridere è anche un’azione condivisa che spinge verso l’altro, creando vicinanza, calore, ottimismo! La risata è, insomma, una delle nostre risposte emozionali basilari, che va riscoperta come qualcosa che per l’essere umano è naturale come respirare, è un atto d’amore per la vita!
Dott.ssa Irina Boscagli
Psicologa Psicoterapeuta a Firenze
Psicologa Psicoterapeuta a Firenze
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