L’ARTE DI METTERE I GIUSTI CONFINI

“Chi non ha confini non dà confini”
Cit.

È importante creare confini, ne va della nostra salute psicofisica!

Saper mettere i giusti confini è, infatti, fondamentale per riuscire a mantenere in equilibrio la nostra vita nei diversi ambiti di cui è composta.
I confini hanno a che fare con le nostre relazioni, con il modo che abbiamo di reagire a ciò che ci accade, con gli obiettivi su cui vogliamo concentrarci, con le attività su cui intendiamo spendere le nostre energie.

Saper mettere i nostri confini o non saperlo fare vuol dire saper vivere la vita con consapevolezza e chiarezza rispetto ai propri bisogni e priorità oppure non essere in grado di farlo.

• Guardare la nostra agenda può essere un utile esercizio per capire se rispetta i nostri confini, cioè se rispetta la direzione che vogliamo prendere, se rispetta i nostri obiettivi, se rispetta il tempo che vogliamo dedicare a noi stessi.
  Se non è così, quali modifiche possiamo fare? Quasi sempre abbiamo scelta, quasi sempre possiamo modificare e prendere delle decisioni diverse.
  Occorre chiederci quali sono le nostre priorità e osservare se la nostra agenda le rispetta.
• Quello che occorre fare è anche imparare a dire no alle cose che sembrano occasioni da non perdere, ma che, se diventano troppe per noi, non contribuiscono alla nostra salute mentale e fisica in un determinato momento perché, in quanto troppe, fanno perdere il rimanere centrati. Quando non si riesce a mettere confini, si dice sempre di sì, pensando di avere l’energia per fare tutto. Ma questo comporta, anche se si tratta di attività piacevoli, che ci esauriscono, che consumano troppe energie. E pianto o ansia possono essere l’espressione dell’aver raggiunto il limite di energie disponibili. Dire di no agli altri è fondamentale per dire sì a se stessi, che non vuol dire egoismo, ma consapevolezza delle proprie energie e non strafare laddove poi le conseguenze significherebbero pagare prezzi troppo alti.
• Un altro modo per mettere confini è dire quello che pensiamo: compiacere gli altri immaginando che se esprimiamo il nostro punto di vista, diverso da quello altrui, veniamo rifiutati, allontanati o semplicemente criticati, fa sì che mettiamo distanza da una parte di noi stessi non dandole diritto di parola. Questo equivale a rifiutare, noi per primi, un pezzo di noi che, evidentemente, non accettiamo. E se non l’accettiamo noi, come fanno ad accettarla gli altri?
• Un altro modo ancora è tenere lontana l’energia negativa. A volte capita di passare del tempo con persone che si percepisce consumino le nostre energie senza offrirne in cambio. Questo scarica e non nutre. Prendere a piccole dosi queste persone, passandoci insieme un po’ di tempo, ma non troppo, anche questo è mettere confini ed è sano ed importante.
• Un altro aspetto è saper gestire la risposta emotiva che abbiamo in certe situazioni: saper non farsi travolgere dalle emozioni è un modo di mettere confini perché salvaguarda noi stessi, il nostro benessere, la nostra salute mentale e fisica.
• Infine, un ulteriore modo per mettere confini sono le parole che diciamo a noi stessi. Spesso ci diciamo cose limitanti, negative. Occorre avere un dialogo positivo con noi stessi per poter far fluire i nostri pensieri e trasformarli in azioni costruttive e proattive.

Nel mio personalissimo caso leggere, passeggiare, fare yoga e meditazione mi aiuta a creare energia positiva, che è un modo per mettere confini e ricaricarmi, cosa necessaria in tutti i lavori in cui ci si prende cura degli altri. Dando tanto, infatti, c’è bisogno di ricentrarsi, di riposizionare, appunto, i propri confini, perché svuotandosi di energia si diventa più vulnerabili e in certi periodi in cui diventiamo più cagionevoli il corpo ci sta dando un importante segnale: sei arrivato/a  a dare più di quanto ti stai nutrendo!

Dott.ssa Irina Boscagli
Psicologa Psicoterapeuta a Firenze